Vigna Murata ( Fonte Meravigliosa e Prato Smeraldo)

fu costruito in un area annessa alla vecchia tenuta della Cecchignola gli edifici furono ultimati tra il ’78 e l’82

Il Piano di Zona 40 “Vigna Murata” (approvato nel 1972/79) fu progettato dagli architetti Moneta e Monardo e prevedeva l’insediamento di circa 16800 abitanti (200 ab. per ettaro), nonche’ la costruzione di edifici per un milione e mezzo di metri cubi, comprensivi di case, negozi ed uffici. Come prevedeva la legge – ed il PRG – oltre a quelli riservati alla viabilità ed ai parcheggi pubblici, vi erano individuati spazi per la realizzazione dei servizi pubblici (scuole, uffici pubblici, luoghi di culto, mercato, centro sportivo etc) ed ampi spazi a verde pubblico da sommare a quelli che sarebbero stati ricavati nelle aree destinate alla edificazione.
Degli 84 ettari, 31 erano riservati alla realizzazione degli edifici e 53 destinati a servizi e spazi pubblici.

Alla realizzazione del Piano concorsero tre soggetti: per la parte più rilevante si costituirono due grossi Consorzi di Cooperative – Fonte Meravigliosa e Solidarietà Sociale – mentre ad una Cooperativa (Statistica 2000) fu affidata la realizzazione di una porzione di territorio di estensione minore lungo via di Vigna Murata (via Visiani – via Devich).
Lo stile degli edifici della porzione progettata dall’arch. Monardo (Fonte Meravigliosa) risulta d’impianto decisamente “tradizionale”: molto accurata, definita anche nei dettagli la tipologia edilizia che, assai diversificata, organizza appartamenti dai tagli dimensionali assai vari. Tanta diversità di interni trova riscontro nella grande varietà degli edifici, ma la cura e la coordinazione dei dettagli d’arredo architettonico e urbano (dai materiali di finitura, al disegno dei parapetti dei balconi e delle inferriate fino ai colori prescelti per gli edifici) consentono di cogliere un’immagine fortemente unitaria e di alto livello architettonico.

Gli edifici progettati dall’arch. Moneta, che si trova ad operare costretto in un’area assai più limitata e irregolare (Prato Smeraldo), sono caratterizzati da una ricerca architettonica molto spinta: l’attenzione del progettista è posta, sostanzialmente, alla macroscopicità del “segno” impresso sul territorio con la disposizione degli edifici sul terreno.
La scelta di perseguire un’immagine molto compatta conduce – per quanto concerne l’aspetto esterno – ad una scelta tipologica, formale e cromatica assai rigida (pur in presenza di una ricca scelta nella dimensione e nella tipologia interna degli appartamenti) e lascia in secondo piano, quasi trascura, la definizione di dettagli d’arredo architettonico e urbano.

Una caratteristica dell’intero quartiere è costituita dalla rilevante estensione di verde destinato alla pubblica fruibilità ( circa 160 ettari) attualmente mantenuto in gran parte dai cittadini e dalla presenza ai confini del quartiere del Fosso della Cecchignola, testimonianza di un Agro Romano abbastanza integro ricco di flora, fauna e di testimonianze archeologiche e storiche come il Castello della Cecchignola

Dal punto di vista delle dotazioni dei servizi, le previsioni del Piano di Zona non sono state completamente rispettate: costruite scuole e mercato, chiesa e, da ultimo, il centro sportivo, mancano all’appello i servizi che potevano costruire quei luoghi di aggregazione civile di cui il quartiere, grande come una piccola cittadina di provincia, è putroppo privo.

Questo pero’ non ha impedito alle tante realta’ del quartiere, di volta in volta, di fare aggregazione e sotto l’impulso della richiesta degli abitanti di organizzare, tutte insieme, tre giorni di festeggiamenti dei primi quarant’anni del quartiere, cui sono chiamati a partecipare tutti gli abitanti vecchi e nuovi, e tutti gli altri quartieri della citta’!

VI ASPETTIAMO!

Il CdQ Vigna Murata