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Questa prima Ordinanza del TAR fa si che i provvedimenti del Municipio XII e del Comune (cioè quelli che sospendevano i lavori e revocavano l’autorizzazione intimando la rimozione) siano tuttora efficaci.
Inoltre il Tribunale , sostenendo che: “il ricorso non pare presentare –ad un primo sommario esame- sufficienti elementi di fumus boni juris“, è entrato, anche se incidentalmente, nel merito della questione e cioè ha già sommariamente valutato la correttezza -sul piano amministrativo- del contenuto degli atti impugnati.

Di questo, e cioè del merito (e cioè se i due provvedimenti siano o meno validi a tutti gli effetti e se il diritto vantato da Ericsson -annullamento delle revoche- esista in concreto) il Tribunale discuterà in seguito, nelle successive udienze.

Da parte del C.d.Q. Vigna Murata un grazie particolare va ai 670 cittadini firmatari del ricorso; gli avvocati ci dicono che non è molto frequente questa massiccia presenza di persone disposte ad affrontare i problemi anche sul piano legale.
Le 12 pagine di firme hanno fatto capire meglio ai giudici del TAR che la questione non è un semplice contenzioso amministrativo tra una Società Privata ed un Ente Pubblico ma la sollevazione di un intero quartiere contro un eco mostro di ben 35 metri.

Sul blog saranno pubblicate, non appena disponibili, le ulteriori novità sulla vicenda nonché le modalità con cui poter versare le quote utili per fare fronte alle prime spese legali.

Per contattare il Comitato di Quartiere: cdqvignamurata@gmail.com

Il CdQ