Nella mattinata di ieri si sono svolte le prime udienze relative ai ricorsi incardinati dinanzi al TAR LAZIO per il completamento del piano di zona. Nel giudizio che vede parte il Comune di Roma contro il Consorzio Fonte Meravigliosa si è costituito anche il Comitato di Quartiere Vigna Murata come cittadini residenti assegnatari delle case da parte del Consorzio.
Dalla Costituzione del Consorzio La Fonte Meravigliosa è emerso che lo stesso dopo aver ricevuto richiesta esplicita nel 1995 di cessione del Santa Rita, come documento prodotto dal Comune di Roma (allegato alla fine dell’articolo), ha venduto l’immobile con l’area ad esso annessa alla società IL RIDOTTO SRL (di cui – per trasparenza – alleghiamo la visura a fine articolo). Il Consorzio ha quindi chiesto l’improcedibilità del ricorso per difetto di legittimazione passiva (doveva essere in pratica convocato il Ridotto SRL e non già il Consorzio). Sia il Comune di Roma che il Comitato di Quartiere hanno però fatto presente l’uno con il deposito della memoria difensiva integrativa, l’altro con il deposito della visura della società il Ridotto srl, che l’amministratore unico è sempre il Sig. Salvatore Saggese e che socio della Società Il Ridotto srl è proprio il Consorzio La Fonte Meravigliosa, nonché il fatto che l’atto d’obbligo è regolarmente trascritto agli uffici del registro pertanto la vendita non è opponibile al Comune. Si è quindi chiesto un rinvio per integrazione del contraddittorio ai fini di notificare il ricorso e l’atto di intervento anche alla società Il Ridotto srl. La udienza di discussione della sospensiva è quindi stata fissata per il prossimo 21 ottobre 2010.
Nell’altro giudizio, invece, che ha visto come parti il Comune di Roma contro il Consorzio Solidarietà Sociale, si è discussa la richiesta di provvedimento cautelare dell’immissione immediata in possesso. Il provvedimento sarà reso noto a giorni. Il Consorzio Solidarietà Sociale ha presentato un ricorso incidentale, chiedendo una corresponsione per il valore attuale delle aree al Comune di Roma pari ad euro 25.000.000,00. Il Comune di Roma ha contestato le richieste del Consorzio, ampliando il tema di indagine del nominando consulente tecnico di ufficio esteso non solo all’accertamento delle aree da cedersi al Comune, ma anche alla quantificazione del danno per il mancato utilizzo delle stesse da parte del Comune di Roma.
Il Cdq Vigna Murata
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