La Corte d’Assise di Roma ha ordinato una perizia per stabilire se Desire’ Skinder, accusata di aver assassinato a Roma a colpi di martello il fratello Max, e’ capace di stare in giudizio e se all’epoca del fatto – avvenuto l’11 maggio dello scorso anno negli uffici della Mavian Labs, in via Fonte Meravigliosa al Laurentino – era in grado di intendere e di volere.
Il prossimo 14 ottobre si terra’ l’udienza nel corso della quale sara’ affidato l’incarico a un perito che dovra’ valutare anche l’eventuale pericolosita’ sociale dell’imputata. La donna deve anche rispondere del tentato omicidio di Stefano Gavazzi, figlio del titolare dell’azienda, anche lui colpito a martellate nella stessa occasione. Ancora da chiarire con certezza il movente del delitto. Sembra comunque che i due fratelli litigassero spesso per motivi economici. La Skinder, che ha 28 anni, lavorava in amministrazione. Quella mattina il fratello fu chiamato per risolvre un problema al server. Durate la lite arrivo’ anche Gavazzi che venne aggredito e ferito.