Raggiungimento degli standard di qualità e il relativo bonus, ilsistema di protezione del treno disattivato e la prospettiva di pesanti tagli sullo stipendio ai macchinisti “disobbedienti”. È questo il mix di ingredienti che secondo la procura di Roma avrebbe portato all’incidente ferroviario della metropolitana di Roma del 17 ottobre 2006 in cui perse la vita Alessandra Lisi, giovane ricercatrice di trent’anni e 452 passeggeri rimasero feriti. Continua a leggere>>