Il Comitato di Quartiere Vigna Murata desidera dare notizie certe sullo stato del verde di Fonte Meravigliosa per instaurare un rapporto di trasparenza con i cittadini e informarli sullo “stato dell’arte”.
Come a tutti noto, in data 26 marzo 2009, il Consiglio direttivo di Fonte Verde si è dimesso nel corso dell’assemblea dei soci, prendendo atto che «il numero delle candidature al Consiglio direttivo ed al collegio dei revisori è inferiore al numero dei membri previsto dallo Statuto», approvando così la mozione presentata con 59 voti favorevoli, 27 contrari, 2 astenuti e 2 non presenti all’atto della votazione.
In questa stessa sede si approvava altresì che il consiglio direttivo dimissionario rimanesse in piedi fino al 30 aprile 2009, per espletare quanto necessario alla cessazione dell’attività (quindi solo atti di ordinaria amministrazione tra i quali la restituzione delle quote 2009 ai singoli soci).
Nel caso in cui, tra il 26 marzo 2009 e il 30 aprile 2009 fosse arrivato da parte del Comune di Roma un contributo di almeno 24mila euro annuali, per un periodo di almeno due anni, e la stipula di una convenzione, si sarebbe proceduto alla convocazione di un’assemblea straordinaria dei soci, con all’ordine del giorno: 1) convenzione con il Comune di Roma, 2) proseguimento e cessazione dell’attività dell’associazione, 3) sostituzione dei consiglieri e dei revisori che hanno concluso il mandato o siano dimissionari, 4) varie ed eventuali.
Accogliendo l’invito del presidente uscente di Fonte Verde, Renato Teodori, il Comitato di Quartiere ha creduto di poter contribuire alla sopravvivenza dell’associazione, nella convinzione di interpretare – in perfetta buona fede – la volontà dei soci, del Consiglio Direttivo della stessa e dei cittadini. A tale scopo è stata organizzata e pubblicizzata l’assemblea del 24 aprile scorso ed esercitate le dovute pressioni presso gli organi comunali competenti, come già documentato su questo blog.
Durante l’assemblea, inoltre, un gruppo di cittadini hanno dato la propria disponibilità per sensibilizzare maggiormente il quartiere, richiamandolo al senso civico dovuto sul problema del verde ed, eventualmente, per subentrare nel consiglio direttivo di Fonte Verde, allo stato dimissionario, ove si fossero verificate le condizioni richieste.
In data 30 aprile 2009 il Comitato di Quartiere incontrava, avendoli preventivamente invitati, tre membri del direttivo uscente di Fonte Verde, tra cui Renato Teodori e il presidente del Consorzio delle Acque, Gino Cruciani. In quella sede è emerso che, su espressa richiesta di alcuni membri del direttivo uscente di Fonte Verde, il Consorzio di gestione delle Acque (dal 2001 operante nel quartiere), nella persona del presidente Gino Cruciani, si sarebbe offerto di subentrare nella gestione della manutenzione del verde pubblico, ritenendo che l’Ente composto dagli amministratori della zona, potesse garantire una più capillare riscossione delle quote, con relativo abbassamento del tetto delle stesse. Tale passaggio, sarebbe stato possibile attraverso una modifica dello statuto del Consorzio. E’ necessario sottolineare, però, che anche in questo caso le quote sarebbero a carattere volontario e che nel Collegio dei Revisori subentrerebbero 3 cittadini residenti – esterni al Consorzio – per garantire l’opportuna trasparenza. Il Consiglio direttivo di Fonte Verde era favorevole a tale proposta (almeno nelle persone presenti in quella riunione).
Successivamente al 30 aprile 2009, il CdQ veniva contattato dall’Assessorato all’Ambiente del Comune di Roma, nella persona del dottor Giuntarelli, che in risposta alla nostra lettera ci convocava per il giorno 11 maggio ultimo scorso, comunque oltre il termine utile fissato dall’associazione Fonte Verde. Per questi motivi il CdQ aveva deciso con l’assenso unanime del proprio consiglio direttivo, di chiedere al Comune unicamente la possibilità concreta di erogazione del contributo, le modalità e le condizioni di erogazione dello stesso, dovendosi considerare che l’associazione Fonte verde non era più nelle condizioni giuridiche di poter ricevere e/o sottoscrivere alcunché. Nel corso di tale incontro il dottor Giuntarelli dava rassicurazioni in vista di un interessamento positivo da parte del Comune di Roma alla problematica del nostro quartiere.
In attesa di ricevere ulteriori risposte dal Comune di Roma, il CdQ chiede a questo punto maggiore chiarezza da parte di tutti i soggetti interessati e auspica che la questione si risolva al più presto con l’unione d’intenti delle diverse entità, costituendo il verde il bene principale di questo quartiere. Il nostro Consiglio direttivo resta quindi a disposizione delle parti, in vista di una possibile mediazione con le istituzioni, garantendo a tutti i cittadini la corretta informazione e la piena trasparenza. In tale ottica il CdQ collaborerà in maniera fattiva con qualsiasi entità che garantisca la manutenzione del verde in maniera duratura (riscossione capillare quantitativamente rilevante), attraverso un’adeguata opera di supporto alla sensibilizzazione, tale da consentire l’applicazione di una tariffa mediobassa (pagare tutti, pagare meno) e con una gestione trasparente (pubblicizzazione dei rendiconti annuali e presenza concordata dei cittadini residenti all’interno del collegio dei revisori).
Il CdQ