Nella mattinata odierna il Dipartimento IX, U.O. Edilizia Residenziale Pubblica ci ha comunicato che sospenderà il rilascio di tutti i nulla osta che riguardano il quartiere Fonte Meravigliosa/Prato Smeraldo.
La Corte di Cassazione a Sezioni Unite con sentenza n. 18135 del 2015 ha stabilito che dal testo del comma 49-bis dell’art.31 della L.448/98 “il vincolo del prezzo non è soppresso automaticamente a seguito della caduta di alienare ed anzi in assenza di convenzione ad hoc da redigere in forma pubblica e soggetta a trascrizione, segue il bene nei successivi passaggi di proprietà, a titolo di onere reale, con naturale efficacia indefinita”.
Di conseguenza, in caso di convenzioni urbanistiche stipulate da oltre 30 anni – sebbene ogni ulteriore obbligo in capo al soggetto proprietario o superficiario dell’alloggio sia da considerarsi oramai venuto meno – devono continuare a trovare applicazione i vincoli previsti alla determinazione del prezzo di cessione ovvero del canone di locazione degli alloggi residenziali e delle loro pertinenze, fino alla stipula della convenzione tra Comune e privato indicata dall’art. 31, comma 49-bis della Legge 448/98.
L’immobile residenziale, quindi, senza provvedere all’affrancazione, potrà essere ceduto solo al prezzo massimo di cessione indicato in convenzione aggiornato dell’indice ISTAT.
L’accordo di affrancazione risulta subordinato per legge a tre presupposti:
1) Decorso di almeno 5 anni dalla data del primo trasferimento;
2) Richiesta del singolo proprietario
3) Determinazione della percentuale del corrispettivo che il privato dovrà corrispondere al Comune, calcolata ai sensi dell’art. 31 c.49bis L. 448/98, come sostituito dall’art. 29 c.16 undicies D.L. 216/2011 secondo parametri individuati dal Comune stesso.
4) La convenzione ad hoc deve redigersi in forma pubblica ed è soggetta a trascrizione.
Questa interpretazione della Cassazione comporta che sono ad oggi bloccate tutte le richieste di nulla osta per il nostro piano di zona e che anche noi ci troveremo a dover corrispondere un importo richiesto dal Comune per affrancare e poter vendere al prezzo di mercato.
Questa interpretazione della Cassazione comporta che sono ad oggi bloccate tutte le richieste di nulla osta per il nostro piano di zona e che anche noi ci troveremo a dover corrispondere un importo richiesto dal Comune per affrancare e poter vendere al prezzo di mercato.
Anche i nulla osta rilasciati solo da ultimo verranno revocati in regime di autotutela.
Al momento, il Comune non ha ancora determinato gli importi dovuti per lo svincolo (ci vorrà ancora del tempo almeno due mesi trattandosi di circa 150 PIANI DI ZONA in tutta Roma e lo farà tramite delibera) ciò comporta che non si possono al momento cedere gli immobili o comunque locare i medesimi a prezzo di mercato.
Rimaniamo a disposizione per ulteriori chiarimenti e come CdQ vi terremo informati sui successivi sviluppi e Vi chiediamo di diffondere più possibile la voce nel quartiere al fine di salvaguardare tutti gli abitanti.
Di questo e di altri temi si parlerà diffusamente all’assemblea del Coordinamento CdQ con i cittadini il prossimo 9 marzo 2016 dalle ore 17.00 alle ore 19,30 in aula consiliare del Municipio IX, cui siete invitati a partecipare.
Il CdQ Vigna Murata