figura 1                                                      figura 2

Nel silenzio assordante sulla questione viabilità e mobilità, capiamo perchè gli Uffici preposti non hanno risposto formalmente alla nostra lettera del 7 ottobre 2017, dove a seguito di uno studio attento della viabilità privata del quadrante, avevamo proposto una isola ambientale del nostro quartiere ed una soluzione di by-pass della rotonda di via di Vigna Murata/Tor Carbone (ex Dazio), che ne agevolasse il deflusso.

Gli Uffici da informazioni assunte starebbero lavorando a dei progetti ben diversi e non favorevoli al nostro quartiere.

Un fatto è chiaro e non più contrastabile: i prossimi anni vedranno la realizzazione di 1 milione di mq pari a 27.000 nuovi abitanti, che incrementeranno notevolmente il traffico su via della Cecchignola.

Il fatto grave è che tutte le soluzioni allo studio costituiscono un passo indietro a quanto in precedenza ipotizzato e un danno certo al nostro quartiere che si troverebbe l’unico dell’intero quadrante a subire l’attraversamento e l’incremento di traffico!

Come sapete Via del Casale Zola, strada di certo non avente le caratteristiche strutturali di una strada di ampia percorrenza, è interessata da circa 900 veic.eq./h su un itinerario di attraversamento di Fonte Meravigliosa da parte degli utenti che evitano il transito sulla rotatoria di Via di Vigna Murata

  1. A) Una prima soluzione avanzata dagli Uffici di Roma Capitale prevede la realizzazione di una nuova strada, tra la rotatoria di futura realizzazione – tra via della Cecchignola e via Andrea Millevoi – e Via di Vigna Murata, in affiancamento al margine destro dell’abitato di Fonte Meravigliosa, con uno sviluppo complessivo di circa 1.000m.L’itinerario che si verrebbe a creare partirebbe da via del Casale Zola all’altezza di via Riccardo Forster, per poi proseguire in direzione nord e congiungersi a Via Tommaso Arcidiacono e via di Vigna Murata.

Questa soluzione accanto a due corsie, una per senso di marcia prevedrebbe anche un corridoio di mobilità in sede esclusiva,  anch’esso uno per senso di marcia.

FIGURA 1

B) L’altra soluzione è quella scongiurata anni fa e che era presente nel vecchio piano regolatore del 1967, ossia il collegamento Via Kobler – Gradi con strada a doppia corsia, una per senso di marcia e il corridoio di mobilità in sede esclusiva e spostamento su quest’asse della linea 721, rendendolo di fatto non funzionale all’intero utilizzo del quartiere.

FIGURA 2

In entrambe le soluzioni il nostro quartiere vedrà aggravarsi in maniera irreversibile le criticità già esistenti e già evidenziate all’Amministrazione Capitolina nel corso di questi anni

1) danni alla salute dei residenti a causa dell’inquinamento atmosferico ed acustico provocato dalle vetture (sempre più frequentemente gli automobilisti ricorrono all’uso del clacson proprio per le difficoltà di manovra connesse, in gran parte, alla ristrettezza della carreggiata). Secondo alcuni dati ARPA – ente questo che ha effettuato appositi rilievi da alcune delle abitazioni che insistono su via Forster – i livelli di inquinamento acustico superano nettamente (di 3 decibel), quelli previsti come limite massimo dalla normativa nazionale di riferimento (Legge n. 447 del 1995 e DPR n. 142 del 2004) per le aree di siffatta destinazione (classe III). Tale superamento si registra sia nelle ore diurne, sia in quelle notturne.

Addirittura nella prima prospettazione gli abitanti di via Forster,  via Marcocchia e via Spiro Valles sarebbero circondati da direttrici ad alto scorrimento e da un corridoio di mobilità

2) danni alla sicurezza dei pedoni (molti dei quali ragazzi ed anziani) in quanto la inusitata sostenuta velocità di molti dei veicoli che transitano, superando molto spesso i 50 km/h (la “scorciatoia”, in quanto tale, deve essere percorsa nel più breve tempo possibile nell’ottica dell’automobilista), rende oltre modo pericoloso l’attraversamento ed anche il solo camminamento su marciapiede in particolare di tutti i residenti di via Forster/Via Arcidiacono e Via Ferruzzi. A ciò si aggiunga l’estrema difficoltà nell’uscire dalle autorimesse private e dai parcheggi pubblici in area esterna, dati l’intenso traffico e l’alta velocità delle vetture.

3) danni alla socialità irrimediabilmente compromessa: il quartiere nella ipotesi sopra descritte specie in quella di cui alla figura 2 (Via Kobler – via Gradi) sarebbe diviso letteralmente in due parti con un flusso auto ora pari alle 1000 veic.eq./h, rendendo di fatto impossibile l’attreversamento pedonale, isolando così facendo Prato Smeraldo, priva di servizi, da Fonte Meravigliosa.

4) danni al valore delle nostre abitazioni che crollerebbe a picco a seguito di un traffico veicolare intenso tale da rendere invivibile il quartiere.

5) danni ambientali: soprattutto il collegamento via Kobler-via Gradi a doppia corsia ed annesso cooridoio della mobilità, al posto dell’attuale percorso pedonale interquartiere tra Cecchignola e Fonte Meravigliosa-Prato Smeraldo, rappresenterebbe un irreparabile danno ambientale proprio nel cuore del fosso della Cecchignola.

E’ il caso di evidenziare, poi,  come queste scelte non siano mai state  condivise con la popolazione residente da parte dell’Amministrazione Comunale e Municipale, che ben le conosceva, nè con questo CdQ, che anzi in più occasioni ha sempre richiesto quali fossero le soluzioni possibili ai problemi di viabilità e mobilità del quadrante, trovando sempre risposte vaghe, oltre che non accoglimento delle proprie proposte alternative, non soltanto funzionali, ma anche senza danni per i centri abitati del quadrante.

Siamo stati accusati di nimby quando di il nimby è stato strumentalmente attuato da altri per interessi di bottega.

E’ bene evidenziare infine che la stessa Amministrazione poi riterrebbe necessaria una delle soluzioni di viabilità in unione con l’apertura al traffico di via dei Genieri.

In sostanza per gli Uffici Capitolini via dei Genieri – anche qualora fosse messa in sicurezza ed aperta al pubblico transito, soluzione ancora lontana dall’arrivare-  non sarebbe sufficiente a supportare il traffico veicolare derivante dai quartieri limitrofi e dalle cubature in corso di realizzazione nel quadrante.

Questo CdQ in più occasioni, poi,  ha richiesto una commissione congiunta urbanistica e mobilità di Roma Capitale senza avere alcuna risposta ed ora capiamo il motivo, non volevano assolutamente che noi conoscessimo su cosa si stava lavorando in quanto in danno esclusivo al nostro quartiere.

Invitiamo, quindi, con la presente tutti i cittadini a partecipare alle iniziative che questo cdq metterà in campo.

Prima fra tutte una raccolta firme. Saranno organizzati banchetti a partire da domenica 18 febbraio p.v. fronte accesso Parrocchia in via Lorgna dalle 10.30 sino alle 13.

Moduli per la raccolta firme saranno posizionati anche da:

  1. Non solo Caffè Bar di Sergio in Via Stefano Gradi 140
  2. la Farmacia di Via Meldola

da lunedì 19 febbraio p.v.

Nel ringraziare tutti anticipatamente per la collaborazione vi invitiamo tutti a partecipare e far girare l’informazione!

Il CdQ Vigna Murata