Riceviamo il seguente comunicato dall’Associazione Fonteverde e per maggiore chiarezza, nei confronti dei cittadini, lo pubblichiamo sul blog.

FONTEVERDE Associazione per la tutela delle Aree Verdi a Fonte Meravigliosa. fonteverde@libero.it

All’Assessore all’Ambiente del Comune di Roma On. Fabio De Lillo
Al Direttore del X Dipartimento Comune di Roma Dott. Paolo Giuntarelli
Al Direttore del Servizio Giardini del Comune di Roma Dott. Mario Vallorosi
Al Presidente del XII Municipio Dott. Pasquale Calzetta
All’Assessore all’Ambiente del XII Municipio Dott. Maurizio Cuoci
Al Comitato di Quartiere Vigna Murata

Oggetto: Manutenzione delle Aree verdi pubbliche a Fonte Meravigliosa

Con la presente si intendono chiarire le ragioni che hanno portato allo scioglimento dell’Associazione Fonteverde e la legittimità dell’operato del consiglio direttivo, a fronte di notizie confuse che si sono diffuse in questi giorni nel quartiere.

Già alla fine dello scorso anno, con le informative che periodicamente venivano distribuite a tappeto in tutti i condomini, l’Associazione aveva rappresentato la situazione critica in cui si versava, dovuta soprattutto all’esiguo numero dei soci e alla conseguente ridotta disponibilità di risorse, che non consentiva una adeguata opera di manutenzione delle aree, con il rischio quindi di un graduale ed inevitabile degrado delle stesse. A ciò deve aggiungersi il mancato ricambio delle persone che in tutti questi anni si sono impegnate in prima linea.

E’ questo il contesto in cui ha avuto luogo il 26 marzo scorso l’ultima assemblea dell’Associazione. All’atto di apertura dei lavori, si è purtroppo constatato che, a fronte delle dimissioni del Consiglio direttivo e dei Revisori dei conti, non era stata presentata alcuna candidatura.

E’ stata, quindi, proposta ed approvata a maggioranza la seguente mozione: «L’assemblea, prendendo atto che il numero delle candidature al Consiglio Direttivo e al Collegio dei Revisori è inferiore al numero dei membri previsti dallo Statuto, chiede ai membri scaduti o dimissionari di rimanere in carica esclusivamente per procede ad espletare quanto necessario alla definitiva cessazione dell’attività dell’Associazione che dovrà avvenire entro il 30 aprile c.a.».

La mozione prevedeva comunque la convocazione di un’altra assemblea straordinaria, qualora entro il 30 aprile 2009 fosse stata stipulata una convenzione con il Comune di Roma per la concessione di un congruo contributo economico. Questa condizione non si è verificata e, di conseguenza, come deliberato dall’Assemblea del 26 marzo e in conformità a quanto previsto dallo Statuto costitutivo, l’Associazione deve intendersi sciolta.

Roma 27 maggio 2009

Il Consiglio direttivo dimissionario

Il Collegio dei revisori dimissionario