Caro Sindaco
se è vero che più voci sono più forti di una, per quanto attendibile, seria e rappresentativa come quella di molti abitanti di un quartiere, ho creduto di poter avere fortuna e riuscire a farLe arrivare una richiesta che pare, fino ad oggi, non aver colto la Sua attenzione ne quella degli organi comunali preposti.
L’”Associazione Fonteverde“, della quale faccio parte da quando è nata, oltre quindici anni fa, si occupa con finanziamento diretto dei cittadini, della manutenzione del verde pubblico del quartiere “Fonte Meravigliosa”, quartiere vicino all’EUR.
Immagino che gli sia stato attribuito questo nome proprio perché aveva tutte le caratteristiche per offrire una qualità della vita sicuramente più sana di molti altri quartieri di Roma, più nobili o ricchi o più centrali .
Oggi nel mondo, forse, si è finalmente capito il valore dell’ambiente e quale costo il genere umano ha pagato e continuerà a pagare per non aver rispettato il grande patrimonio del mondo naturale.
Alcuni abitanti del suddetto quartiere, ma purtroppo pochi, si sono impegnati in questa Associazione tesa alla salvaguardia del verde pubblico. Molti girando la testa, rispondono che è solo il Comune che deve provvedere…e non sto parlando dei veri poveri!
Si è lavorato tanto e, sempre con il contributo dei più volenterosi tra gli abitanti del quartiere, siamo riusciti a salvaguardare i 100.000 mq. di questa ricchezza con il risultato di avere prati curati, puliti e sempre verdi, un infinità di grandi cespugli da fiore, alberi di tutte le specie.
Oggi non è più possibile continuare in questa nostra iniziativa senza l’intervento del Comune che, comunque fino ad oggi, alle tante richieste di aiuto inviate, non ha dato alcuna risposta. Soltanto il Municipio, con il solito e laconico: non ci sono denari !
Conoscendola come il “Sindaco di Roma”, persona sensibile a determinate esigenze dei cittadini, so che comprende certamente che l’iniziativa personale, almeno in parte, deve necessariamente essere sostenuta. Le iniziative personali, ovviamente volte al bene di tutti, è doveroso, vigilando, supportarle.
Sappiamo che Roma è una città grande, per lungo tempo trascurata, non solo dalla politica, ma anche dai cittadini. Noi tutti sporchiamo, rompiamo, distruggiamo e non sembriamo essere poi così orgogliosi di abitare in “tanta parte di storia”. Molte sono le cose da salvare. E’ un dovere morale preservare dalla distruzione definitiva ciò che ancora vive: diversamente avremo privato i giovani, ormai così negativi e soli, del sentimento e stima del “mondo dei grandi”.
Privati di una politica che sia per il bene di tutti, ma momento dopo momento, decisionista e coraggiosa. Se si intervenisse subito l’Associazione continuerebbe a lavorare con l’impegno di sempre, anche se purtroppo di pochi. Qualcuno dice che è meglio pochi ma buoni…forse.
Questo quartiere ormai è in completo abbandono:, strade sconnesse, finti manti stradali rifatti o mai rifatti , strisce per attraversamenti inesistenti, tombini tappati, affissioni selvagge, etc.; niente sicurezza mai nessuna forza pubblica, che sia carabiniere o polizia o comunque caos totale sotto i loro occhi impotenti, né tanto meno vigili urbani, specie in estinzione, (coloro a cui un tempo era delegato con successo il compito di prevenire le brutte abitudini dei cittadini semplicemente con la presenza sul territorio e poche gentili parole), attività commerciali non regolate su strade non idonee a contenerne il traffico che ne consegue etc.
Siamo arrivati al punto che alla stazione della metro Laurentina di cui ci serviamo, è disattesa a seguito di disposizioni del XII Municipio, qualsiasi regola di sicurezza visto la concessioni di aree per il commercio, proprio la dove evacuazione o mezzi di soccorso dovrebbero in assoluto avere la strada libera!
Insomma è ormai tutto un gran degrado, tutti possono fare ciò che preferiscono. Cambia la politica ma nulla cambia , un po’ “Gattopardianamente”, tutto cambia affinché nulla possa cambiare? Anche questa volta?
Caro Sindaco coloro che hanno governato il quartiere fino ad oggi, di che cosa si sono occupati, pagati da noi cittadini, che cosa hanno fatto visto che un giovane quartiere modello è ormai in queste penose condizioni?
Un cordiale saluto ed a disposizione per collaborare
Flavia Donata Salvetti